Cos’è la profilazione piscografica
La profilazione psicografica si basa sull’analisi delle attitudini, dei valori, degli interessi e delle motivazioni che sottendono i comportamenti degli individui.
A differenza della profilazione demografica, che si concentra su caratteristiche note (come età, sesso, reddito, professione etc..) o delle analisi comportamentali, che si basano sui comportamenti manifesti delle persone (ad esempio i comportamenti d’acquisto, le abitudini di consumo, etc…) la profilazione psicografica esplora il “perché” dietro le scelte dei consumatori.
Questa comprensione profonda aiuta a segmentare il pubblico (target) non solo in base a dati quantitativi, come la scelta o frequenza di acquisto, ma considera anche la misurazione degli aspetti qualitativi e intangibili sulle opinioni, pensieri, valori, emozioni, che consentono alle aziende di connettersi in modo autentico con i propri clienti:
- scoprire i desideri profondi che i brand – o i prodotti o i servizi o – soddisfano;
- approfondire le aspirazioni, le paure, gli atteggiamenti rispetto a determinati temi o argomenti o esperienze;
Andare in Profondità: le personas
Riteniamo che per le aziende, oggi, non sia più sufficiente basare le proprie strategie sul solo incrocio di analisi socio-demografiche e comportamentali del consumatore.
Per comprendere veramente il proprio pubblico e poter rispondere efficacemente alle sue esigenze occorre cogliere gli aspetti più profondi, legati alle motivazioni e ai valori.
Questa lettura approfondita consente di ancorare le decisioni – di comunicazione, di marketing o strategiche – alle “variabili” più solide delle persone, quelle che restano immutate nel tempo e che al di là dei comportamenti contingenti, definiscono l’orientamento di ciascun individuo.
In questo modo si ottiene una profilazione delle persone più dettagliata e realistica, perché considera tanti livelli di analisi.
- Le nostre Personas sono descritte attraverso parametri di profilazione che comunque si basano su:
- Socio-demografica di base: età, sesso, provenienza geografica, professione, titolo di studio etc.;
- Comportamentale: abitudini d’acquisto, frequenza di acquisto, occasioni di acquisto, brand acquistati, spesa media, canali, etc.
Ma che si arricchiscono della MISURAZIONE degli aspetti motivazionali a valoriali:
- Stili di vita: comportamenti quotidiani, abitudini e sistemi che influenzano le scelte
- Interessi: gusti, preferenze e interesse per le caratteristiche di determinati brand, prodotti o servizi
- Motivazioni: ciò che spinge le persone a prendere determinate decisioni, ovvero esigenze pratiche, desideri emotivi o aspirazioni personali.
- Profilo psicologico e profilo emozionale: gli aspetti legati alle attitudini, alle percezioni e alle emozioni
- Profilo valoriale: ciò che è importante per le persone, possono essere valori ambientali, sociali, religiosi o di altro tipo.
Considerare la complessità: il clustering
Siamo complessi, siamo molteplici e siamo multi-sfaccettati.
Non si possono più descrivere le generazioni come un unicum, associando tratti e comportamenti ad un intero cluster generazionale, così come non si possono descrivere i target delle aziende affidandosi a pochi parametri analitici, rischiando di semplificare eccessivamente la segmentazione.
Anche in questo caso la lettura psicografica che applichiamo alle nostre ricerche ci aiuta:
- Offre chiavi di lettura per interpretare la molteplicità e la complessità delle persone;
- Consente di fare luce sulle tante dinamiche comportamentali che accomunano gruppi di individui apparentemente distanti tra loro;
- Permette di trovare le similitudini, quelle che accomunano le persone su aspetti ritenuti importanti, aiutandoci ad individuare i sotto-gruppi con caratteristiche simili, i cluster, anche all’interno di uno stesso segmento target.
Il Clustering
Per creare i Cluster applichiamo processi statistici supportati dall’A.I.:
- Analisi delle componenti principali
- Affinità semantica
- Modelli di correlazione
- Modellistica a variabili manifeste e latenti
In questo modo riusciamo a mappare le connessioni tra variabili psicografiche e a definire profili completi per ciascun cluster, rendendo il nostro approccio sia qualitativo che quantitativo.